Intelligenza Emotiva e Rendimento sul Luogo di Lavoro
Nel modulo precedente è stato affermato che «l’intelligenza emotiva si riferisce alla capacità di riuscire a gestire le proprie emozioni nelle relazioni sociali e comprende 4 competenze:
- autoconsapevolezza
- gestione di sé
- empatia
- sapersi relazionare con gli altri»
Non è difficile immaginare una situazione in cui ci si sente stanchi, o frustrati, o insicuri e di conseguenza non si è capaci di essere performanti ad un esame, oppure si può di discutere con il proprio migliore amico o non dare il meglio di sé in una competizione. Tutto ciò può accadere solo perché non si è nello stato mentale adeguato.
Il nostro stato emotivo influisce direttamente sulle nostre performance, comprese quelle in ambito lavorativo. Pertanto, la nostra abilità di identificare e gestire le nostre emozioni e quelle degli altri andranno a minimizzare o massimizzare il loro impatto.
Sei quindi destinato a fallire nel caso in cui affronterai una giornata difficile? Cosa accadrà se avrai una decisione importante da dover prendere, o un colloquio di lavoro, o un meeting, o semplicemente dovrai entrare in contatto con dei clienti?
La risposta a queste domande dipende da quanto è sviluppata la tua intelligenza emotiva.
Ciò che accade nella tua vita ha ovviamente un impatto sulle tue emozioni ma questo è valido anche per ciò che accade sul luogo di lavoro ed entrambi hanno un effetto sulle tue performance lavorative.
Nessuno è insensibile a tutto ciò che accade quotidianamente ma esistono dei modi di reagire migliori o peggiori sulla base delle differenti situazioni e riconoscendo e controllando le tue emozioni sarai sempre in grado di reagire in modo positivo.
Nel modulo 1 sono state già osservate alcune attività che puoi mettere in pratica per raggiungere questo obiettivo (particolarmente utile è l’attività 2 per la gestione di situazioni stressanti, frequenti a lavoro).
L’effetto dello stato d’animo a lavoro non deve essere necessariamente negativo, però, in realtà, l’intelligenza emotiva è un importante strumento che può incrementare la produttività e le performance.
Esistono numerose definizioni di “imprenditore” o “imprenditorialità”, prendiamo in considerazione quella presente nel documento “Entrepreneurship Competence Framework, EntreComp1” (“Quadro delle competenze dell’imprenditorialità, EntreComp1”):
L’imprenditorialità può essere definita in generale come la capacità di trasformare le idee in azioni, idee in grado di generare valore per qualcun altro oltre che per sé stessi.
EntreComp definisce 15 differenti competenze relative all’imprenditorialità.
L’intelligenza emotiva è una delle componenti di molte di esse, ma è di fondamentale importanza per le seguenti competenze:
Autoconsapevolezza e autostima
Motivazione e perseveranza
Mobilitare gli altri
Far fronte a incertezze, ambiguità e rischi
Lavorare con gli altri
Autoconsapevolezza e autostima. Questa è una delle competenze che, secondo EntreComp, dovrebbe possedere un imprenditore. In che modo l’intelligenza emotiva aiuta a migliorare questa competenza e, quindi, essere più imprenditori? Essendo pienamente consapevole del tuo valore, dei tuoi punti di forza e delle tue debolezze. Solo in questo modo potrai definire ciò che davvero è importante per te, cosa ti guida, cosa fai bene ma potresti fare meglio e cosa fai male e pertanto necessita di un miglioramento. Conoscerai i tuoi limiti ma anche i tuoi sogni e consapevole di tutto ciò, sarai in grado di essere più efficiente sul lavoro e nella gestione del tempo.
Per allenare questa competenza, puoi seguire l’attività 1 del Modulo 1.
Questa competenza fa riferimento all’abilità di rimanere concentrati sui propri obiettivi e non arrendersi quando si fallisce o qualcosa non va come previsto.
Poiché sei consapevole di questo, qualche volta, seppur facendo del tuo meglio, rischi di fallire. Il fallimento è parte dell’esperienza di apprendimento ma può avere due conseguenze: può creare frustrazione spingendoti ad arrenderti o può essere considerata come un esperienza di crescita che ti porta ad essere più forte e più saggio.
La cosa importante non è il fallimento, ma come si reagisce ad esso. Se si è in grado di rimanere motivati e perseguire i propri obiettivi (modificandoli se necessario), allora questo sarà il vero successo
Mobilitare gli altri significa essere in grado di ispirare le persone, fare in modo che seguano le tue idee e riuscire a coinvolgerli. Questa competenza è molto importante perché un imprenditore avrà sempre bisogno del supporto degli altri per trasformare le proprie idee in azioni. Raramente sarà possibile realizzare tutto da soli! Questo è direttamente collegato ad alcuni tipi di leadership basati sul riconoscimento e l’ispirazione (in contrasto con l’autorevolezza, per esempio).
Il modo migliore per mobilitare gli altri è renderli partecipi del progetto (il tuo obiettivo) fin dall’inizio.
Scegliere le persone giuste è altrettanto importante, in quanto devono condividere i tuoi stessi valori, o per lo meno i valori ai quali vuoi rivolgerti. In caso contrario, se la tua proposta non risulta di loro interesse perderanno la motivazione.
Questa competenza fa riferimento all’abilità di prendere decisioni quando non si è certi di quali conseguenze saranno implicate. Il processo decisionale non è facile e non si può essere mai sicuri al 100% del risultato. Non si avranno mai tutte le informazioni o un’immagine nitida e completa e se si prova ad averla, si rischia di rimanere paralizzati dall’analisi risultante.
Tuttavia, non ti stiamo dicendo di non prendere decisioni sulla base di attente riflessioni preventive. Al contrario, ti incoraggiamo a farlo! E per fare ciò esistono diverse tecniche che potresti usare:
Pro e contro. È un tipico modo utilizzato per prendere decisioni. Si scrivono due colonne, in una di esse vanno scritti gli aspetti positivi di ciò che si vuole fare, mentre nell’altra si scrivono quelli negativi. Con la lista che ne viene fuori sarà facile decidere poiché si potrà osservare se esistono più pro che contro e la loro importanza in termini relativi.
Analisi SWOT (o matrice SWOT). È un metodo più sofisticato per prendere decisioni, basato sui punti di forza (Strenghts) e debolezza (Weaknesses) esistenti e sulle possibili opportunità (Opportunities) e rischi (Threats).
“E se” (What if). Più di una tecnica, questo è un approccio per cambiare la prospettiva da cui si vede alla decisione da prendere. Invece di focalizzarsi su quali effetti potrà essa avere (tentare di prevedere il futuro) ci si focalizza su cosa potrebbe succedere se si prendessero decisioni diverse.
Il seguente video offre una spiegazione più chiara, con esempi reali, di cosa si intende con questo approccio “E se”:
https://www.youtube.com/watch?v=nBCwlmMBmAQ
Correlata a “mobilitare gli altri” ma non esattamente la stessa, questa competenza si riferisce alla capacità di far parte di un gruppo e collaborare con gli altri. Risulta strettamente legato all’empatia e alle competenze sociali (comunicazione, cooperazione, leadership, ecc.), ricordate dal modulo 1?
Ecco una serie di caratteristiche importanti che dovresti soddisfare per essere un ottimo membro di un gruppo:
Essere un bravo comunicatore e ascoltatore, nel senso di essere capace di esporre le proprie idee in un modo chiaro e rispettoso, tenendo in considerazione le opinioni degli altri e ascoltando le loro idee con interesse.
Consiglio: ascolta per CAPIRE non per RISPONDERE.
Essere empatici, ovvero essere in grado di mettersi nei panni di altre persone, comprendendo i loro problemi e preoccupazioni.
Avere uno spirito cooperativo, essere sempre capace di lavorare a braccetto con il resto della squadra per raggiungere gli obiettivi comuni. Non si tratta di una competizione, è una cooperazione. Competi solo con te stesso!
Impegnarsi e assumersi delle responsabilità con il team, con l’organizzazione, con il progetto comune e con i propri valori, presupponendo di avere un ruolo da coprire.
Competenze affrontate:
introspezione, motivazione, autoaffermazione
Risultati di apprendimento:
Sarai in grado di identificare i tuoi progressi e punti di forza.
Sarai in grado di motivare te stesso usando esempi dal tuo passato.
Metodo:
Introspezione.
Perché questa attività è importante?
Insicurezza, bassa autostima e frustrazione sono alcune caratteristiche in grado di pregiudicare la tua capacità di rimanere concentrato, valorizzare te stesso e rimanere motivato nella persecuzione dei tuoi obiettivi. Per riuscire a sentirti più sicuro delle tue capacità e possibilità puoi pensare a situazioni passate in cui hai avuto successo, identificando il motivo del tuo successo e quali competenze hai messo in pratica per raggiungere l’obiettivo. Questi sono pensieri su cui puoi sempre fare affidamento quando ti senti in difficoltà.
Descrizione dell’attività
Scrivi su di un foglio quelli che consideri essere i tuoi 5,10 o 20 più grandi risultati. Prendi in considerazione sia piccoli che grandi traguardi, fin da quando eri bambino.
Cerca di capire perché hai raggiunto questi risultati, quali sono state le competenze che hai messo in gioco (è stata la tua perseveranza? la tua arguzia? la tua abilità nel creare relazioni?)
Leggi la lista stilata e leggila nuovamente ogni qualvolta ti senti giù di morale. Potrai osservare che dopo aver ripercorso i maggiori traguardi della tua vita realizzerai che i risultati conseguiti sono numerosi e che sei in grado di realizzarne ancora di più!
Competenze affrontate:
Ascolto attivo, leadership, persuasione
Risultati di apprendimento:
Sarai in grado di condividere i tuoi obiettivi in modo da ispirare gli altri.
Sarai in grado di far nascere un team in cui verranno condivisi i tuoi stessi valori.
Metodo:
Lavoro in gruppi. Puoi metterti alla prova con i tuoi amici.
Perché questa attività è importante?
È importante essere capaci di comunicare un’idea e spiegare perché è importante realizzarla e cosa vuoi raggiungere portandola avanti, cos’è importante per rispettare i tuoi valori.
Cosa viene comunicato e COME si comunica hanno la stessa importanza affinché si possa trasmettere a chi ascolta non solo parole ma anche emozioni (entusiasmo, felicità, motivazione) e identificare chi potrebbe essere realmente interessato a venire coinvolto perché è una persona che condivide i tuoi stessi valori con il medesimo entusiasmo.
Descrizione dell’attività
Scegli un obiettivo che vorresti raggiungere (potrebbe essere professionale o personale) e prima di condividerlo, esegui un esercizio individuale per capire perché è importante per te e come pensi ti sentirai dopo essere riuscito a realizzarlo.
Una volta che avrai chiari questi aspetti, condividi il tuo obiettivo con un gruppo di persone (la tua famiglia, i tuoi amici, i tuoi compagni di corso, ecc.)
Chiedi un loro parere, ascoltando attentamente ciò che pensano e cercando di capire chi di loro condivide il tuo stesso interesse ed entusiasmo per l’idea proposta. Fai attenzione al modo in cui reagiscono, al loro linguaggio del corpo, alle espressioni facciali, se tendono ad essere più passivi o attivi nella conversazione, se presentano critiche o manifestano curiosità, ecc.
Come esercizio per te, dopo la discussione con il gruppo scrivi su di un foglio chi potrebbe entrare a far parte del tuo team e chi invece no e perché.
Verifica le tue conclusioni con le persone che hai coinvolto per vedere se le tue impressioni sono state corrette e chiedi loro perché sono stati persuasi della tua idea o perché no (è stato per la tua spiegazione? Perché sei stato troppo entusiasta o troppo poco? Perché condividono o no i tuoi valori?).
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